centro interuniversitario di studi italo-iberici
ITIBER promuove attività di ricerca nei campi delle relazioni letterarie e linguistiche fra le letterature italiana, portoghese e spagnola, in una prospettiva europea e interdisciplinare, approfondendo in modo particolare i secoli XVI – XVIII.
le origini
Il gruppo di ricerca che promuove ora l’istituzione del centro si è formata presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, una ventina di anni fa, attorno al tema “Scambi letterari tra Italia e penisola Iberica nell’epoca rinascimentale e barocca”, grazie all’impegno e alla guida del prof. Davide Conrieri.
Si è riunito regolarmente affrontando in modo seminariale vari temi di ricerca, come:
Le raccolte di testi in età barocca: tipologia e storia;
Centri di cultura italiani e scambi di sapere nell’Europa dell’età barocca.
relazioni
Il seminario poteva contare inoltre su regolari cicli di conferenze tenute da studiosi provenienti da università italiane e straniere, tessendo negli anni rapporti con istituzioni che si occupano dello stesso campo di ricerca, fra le quali:
Centro interuniversitário de estudos camonianos
Università di Coimbra
Centro interuniversitario per lo studio della Lombardia spagnola dell’Università di Pavia
Il gruppo coordinato da E. Sánchez García
Università di Napoli "L'Orientale", si occupa di editoria e cultura in lingua spagnola e d’interesse ispanico nei regni di Napoli e di Sicilia tra Rinascimento e Barocco.
Progetto Mambrino
Università di Verona
Progetto Novellieri Italiani
Università di Torino
Proyecto Boscán
Catálogo histórico crítico de las traducciones de la literatura italiana al castellano y al catalán diretto da M.N Muñiz Muñiz presso l’Università Autónoma de Barcelona.
Conclusa quella fase è rimasta nei partecipanti di allora, ora docenti in varie università italiane e straniere, la volontà di tener viva quell’esperienza che per ciascuno si è rivelata molto proficua e non sovrapponibile con altre iniziative di ricerca che pure sono state esplorate dal gruppo in questi anni, per esempio la condivisione di Progetti PRIN o di progetti finanziati da singoli atenei come quello fiorentino, promosso e coordinato da M. Graziani e S. Vuelta, che hanno assicurato negli anni la “sopravvivenza” del gruppo e offerto alla comunità scientifica importanti risultati.
Queste occasioni, tuttavia, orientate giocoforza in modo meno interdisciplinare e seminariale, non prevedono occasioni di discussione e crescita scientifica caratterizzate dalla continuità del confronto, come invece è negli obiettivi del Centro interuniversitario, che assumerà la fisionomia di vera “officina” su temi specifici declinata in incontri regolari dei suoi membri, in inviti a specialisti italiani e stranieri e in occasioni di dibattito più allargato, come convegni e workshop.
Obiettivi del centro
Collaborare in attività di ricerca e sviluppo con enti pubblici e privati, sulla base di apposite convenzioni e/o mediante iniziative di divulgazione scientifica, simposi, scuole;
Organizzare corsi, seminari, attività di aggiornamento e convegni di studio, nazionali ed internazionali, relativi a problemi di cui al punto precedente, nel rispetto delle disposizioni in vigore per l'amministrazione universitaria
Stimolare iniziative di collaborazione interdisciplinare
Promuovere il dibattito scientifico, curare la pubblicazione di articoli, testi, manuali, riviste, indici bibliografici
Favorire lo scambio di informazioni tra ricercatori del settore, anche nel quadro di collaborazione con altri Istituti o Dipartimenti universitari, anche se non aderenti al Centro Interuniversitario, con organismi di ricerca nazionali e internazionali e con unità operative di ricerca costituite presso strutture di ricerca di enti pubblici e privati italiani e stranieri
Promuovere attività di ricerca nei campi delle relazioni letterarie e linguistiche fra le letterature italiana, portoghese e spagnola, in una prospettiva europea e interdisciplinare, approfondendo in modo particolare i secoli XVI – XVIII
Questo, dunque, è lo spirito che ci anima, convinti che una ricerca interdisciplinare e comparata, prolungata nel tempo, possa avere ricadute scientifiche importanti sia sulla comunità scientifica nel suo complesso sia sul profilo delle singole sedi che contribuiscono al centro.













